“La musica per Banda” di Francesco Cardaropoli.

 

   Nel passato la musica per banda era soprattutto la musica per orchestra trascritta per banda (opere, sinfonie, ecc…).

Oggi si tende a dare “dignità” alla musica per banda, non più trascrizioni ma musica originale.

Gli organici vesselliani stanno sempre più scomparendo, si tende verso un organico unico (Simphonic band).

Chi scrive però non deve essere condizionato a comporre la sua musica per un organico prestabilito, anche perché risulterebbe il suo operato molto riduttivo. Il “rinnovo” senz’altro, ma anche la “ricerca” di sonorità nuove adoperando ogni tipo di strumento possibile.

Come la musica per banda ha subito profonde trasformazioni, anche la marcia per banda si è rinnovata. Con l’impulso di Sousa, Fucik, ed altri, la marcia ha adottato uno “stile da parata” e non più lo “stile da concerto”. 

Le bande, specie quelle del sud Italia, eseguono prima del concerto una gran marcia sinfonica. Essa è molto lunga ( 7 - 10 minuti) e difficile sia dal punto di vista esecutivo che compositivo. Per eseguire tale marcia c’è bisogno di un organico completo.

Mentre al sud Italia la tradizione è ancora molto "viva", al nord è ormai scomparsa. Con essa sta scomparendo anche la marcia da concerto, non si usa quasi più eseguire la cosiddetta marcia di riscaldamento, pregiudicando per il futuro la scomparsa di compositori di marce, edizioni musicali di marce per banda, in quanto si tende sempre più verso la composizione di brani per banda, tralasciando le marce.

Tutto questo si è venuto a verificare soprattutto perché adottando lo stile da parata ogni compositore è in grado di comporre una marcia in questo stile, ma risulterebbe più difficile senz’altro comporre altri stili di marce, specie Sinfonica.